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Gli accordi militari tra Italia e Israele
Se ne parla questa sera al Ridotto del teatro degli Animosi con Manlio Dinucci. L'iniziativa è stata organizzata da PuntoRosso e dal Gruppo di sostegno per uno Stato Palestinese
Carrara -
Il memorandum d'intesa stipulato nel 2003 tra il governo italiano e quello israeliano sulla cooperazione nel settore militare della difesa: è questo il tema centrale dell'incontro che si terrà questa sera al Ridotto del teatro degli Animosi di Carrara, organizzato dall'Associazione PuntoRosso e dal Gruppo di sostegno per uno Stato Palestinese.
Ospite della serata Manlio Dinucci, giornalista, saggista ed esperto di geopolitica che ha sottolineato questo pomeriggio ai microfoni di Contatto Radio, la delicatezza dell'argomento e le pericolose conseguenze di tali accordi: “Gli accordi riguardano un sistema di guerra elettronica che andranno a potenziare l'arsenale nucleare israeliano puntati contro i paesi arabi e musulmani” ha chiarito Dinucci.
Sull'iter parlamentare del provvedimento il saggista ha spiegato che “il memorandum è stato già approvato dal Senato italiano a larga maggioranza con un voto bipartisan e deve passare ora alla Camera. Se anche qui il documento sarà ratificato, impegnerà il nostro paese in un programma quinquennale, che dovrà essere rispettato anche dopo un eventuale cambio di governo”.
Deciso il giudizio di Dinucci sul peso di un simile accordo nel quadro della distensione dei rapporti tra israeliani e palestinesi: “Siamo sulla strada sbagliata. Per poter raggiungere la pace in Medio-Oriente e vedere nascere due stati equiparati in quadro generale di reale pacificazione, si deve andare esattamente nella direzione opposta.” |
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Ultimo aggiornamento ore
19:53 del 08.04.05 | redazione
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