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Presidenza della Port Authority spezzina di nuovo in dubbio
L'esito delle regionali in Liguria rimette in discussione la nomina di Cirillo Orlandi, sostenuta dal presidente uscente Sandro Biasotti. I politici si schierano e gli ambientalisti restano fuori dalla mischia
La Spezia -
Dopo il risultato elettorale delle ultime regionali, nettamente a favore del centrosinistra, come era prevedibile è stata di nuovo messa in discussione la nomina di Cirillo Orlandi alla guida dell'Autorità Portuale spezzina. La scelta di Orlandi, già amministratore delegato del Vte di Genova Voltri, era infatti stata recepita da Comune e Provincia come “l'umiliazione delle istituzioni del territorio spezzino”, visto che questa rappresentava la volontà egemonica dell'ex governatore Sandro Biasotti, con il sostegno della Camera di Commercio della Spezia.
Con i nuovi elementi di dubbio introdotti dalle regionali, ieri la Commissione Trasporti della Camera ha di nuovo rinviato di una settimana l'espressione del proprio giudizio sulla nomina di Orlandi, già vidimata in piena campagna elettorale da Sandro Biasotti. Quest'ultimo, fa notare ai nostri microfoni il parlamentare della Margherita Egidio Banti, è ancora formalmente in carica, mentre Claudio Burlando dovrebbe entrare in possesso dei proprio poteri nel giro di poche ore: la Camera tornerà a invece discutere sulla nomina di Orlandi solo martedì prossimo.
In quella data - fa notare Banti – si potrà quindi capire se e come sarà possibile avanzare nuove proposte sulla presidenza dell'Autority spezzina. Secondo l'On. Banti esisterebbe infatti il rischio di formalizzare una nomina sulla base di un'intesa espressa da un presidente della Regione che oggi non c'é più, con il rischio di indebolire ancora di più la nuova presidenza. Ironicamente, ma neanche tanto, il parlamentare del centrosinistra rileva anche che, visti gli scontri interni alla maggioranza di governo all'indomani delle regionali, bisognerà vedere se fra una settimana i Ministri di centrodestra saranno ancora al loro posto, Lunardi compreso.
Intanto le associazioni ambientaliste rimangono fuori dalla mischia, nonostante i molti attriti con il presidente dell'Autorità Portuale uscente, Giorgio Bucchioni: il responsabile per Legambiente alla Spezia Paolo Varrella ha riaffermato che la priorità dell'associazione da lui presieduta riguarda soprattutto il Piano Regolatore Portuale, non conforme alle leggi italiane proprio sul piano ambientale. Varrella lascia così ai politici qualsiasi altra speculazione, ribadendo l'assoluta apartiticità di Legambiente. |
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Ultimo aggiornamento ore
20:28 del 07.04.05 | redazione
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