La Spezia -
Da Roma non sono ancora arrivate notizie positive in merito ai finanziamenti per le fregate europee multimissione, fondamentali per il carico di lavoro nei cantieri navali di Riva Trigoso e del Muggiano alla Spezia, entrambi di Fincantieri: il governo in un primo tempo aveva promesso per la giornata di ieri un confronto su questa materia, mentre l'argomento è stato affrontato solo in un incontro indetto dall'Udc regionale, senza nessuna novità di rilievo e senza la partecipazione del Ministro della difesa Martino, inizialmente previsto. Intanto, sia da fonti sindacali che politiche, abbiamo appreso che lo sforamento del 3% del Pil nella spesa pubblica, pur essendo un segno negativo per il paese, potrebbe portare in questa vicenda una conseguenza positiva, con la possibilità di attivare alcuni fondi del Ministero del tesoro e tentare così di risolvere in extremis la questione. Resta cauto con i facili ottimismi il Senatore Ds Lorenzo Forcieri, secondo il quale se è vero che un alleggerimento delle restrizioni di Maastricht potrebbe rendere più probabile lo sblocco dei finanziamenti, è anche vero che il governo sta continuando a procedere alla cieca su un terreno troppo importante per le sorti non solo di Fincantieri in Liguria, ma anche delle tante altre aziende liguri coinvolte nella costruzione delle Fremm. Anche dalla Oto Melara della Spezia si attendono risposte per programmare il lavoro dei prossimi anni: in questo caso l'attesa riguarda sia le stesse fregate che il cosiddetto “Dardo”, un mezzo trasporto truppe per il quale non sono stati ancora sbloccati i finanziamenti necessari. |