Genova -
Questa mattina a Genova si è aperto con un immediato rinvio il processo contro i 28 poliziotti coinvolti nel blitz e i conseguenti pestaggi alle scuole Diaz e Pascoli, durante i giorni del G8 nel luglio 2001. In aula su 28 poliziotti imputati ne erano presenti solo tre: Spartaco Mortola, ex capo della Digos di Genova; Carlo Di Sarro, all'epoca vice questore aggiunto e Nando Dominici, ex dirigente della squadra mobile di Genova.
Il procedimento, rinviato per il momento al 19 maggio, potrebbe slittare ulteriormente e svolgersi addirittura ad ottobre, a causa della recente nomina a procuratore di Imperia del Presidente del Tribunale, mentre un altro giudice andra' a breve in pensione.
Dal Genova Legal Forum sottolineano che il rinvio e il cambiamento del collegio giudicante potrebbero comportare la prescrizione per la maggior parte dei reati, tranne per quello di calunnia. Ai nostri microfoni l'avvocato del Glf Fabio Taddei rileva come questa sia davvero una brutta partenza per un procedimento così importante sul piano dei diritti civili, mentre secondo l'ex portavoce del Genova Social Forum Vittorio Agnoletto, attualmente europarlamentare, esisterebbe una precisa volontà politica per affossare questo processo, troppo pericoloso per le attitudini repressive del governo.
Il gruppo di Supportolegale, impegnato ad evitare il carcere per 25 manifestanti, ha inoltre appreso - da fonti interne al tribunale di Torino - che i pc dei consulenti del Genova Legal Forum, sequestrati il 16 Marzo su ordine del viceprocuratore Pellegrino in seguito a una denuncia per diffamazione dei procuratori Canepa e Canciani, sono arrivati a Torino danneggiati.
Secondo il Glf sarebbe questa la chiara continuazione di un processo di intimidazione nei confronti degli avvocati, dei loro consulenti, della segreteria legale e di chiunque provi a intralciare la strategia di ricostruzione storica della Procura Genovese riguardo ai fatti del luglio 2001. |