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Marmo. Assindustria tace. I sindacati: 10 giorni di sciopero durante l'Internazionale Marmi e Macchine
Giovedì prossimo un direttivo con i segretari nazionali di Fillea, Filca e Feneal, voterà la proposta sulla mobilitazione che punta a colpire l'importante evento che si tiene ogni anno a Marina di Carrara
Massa-Carrara -
Continua il silenzio degli industriali della provincia di Massa-Carrara: nonostante l'intervento dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil e quello del Sindaco di Carrara Giulio Conti, gli imprenditori del marmo restano fermi sulle loro posizioni, impedendo di fatto la ripresa della trattativa. Un atteggiamento che, secondo i sindacati, dimostra una non disponibilità alla mediazione: per questo i segretari di Fillea, Filca e Feneal hanno annunciato la “linea dura”.
Ad un mese dalla rottura delle trattative e dopo innumerevoli iniziative di protesta i sindacati hanno convocato per giovedì prossimo un direttivo unitario a cui parteciperanno anche i segretari nazionali di categoria per decidere il da farsi. La prima tra le soluzioni al vaglio dell'assemblea sarà la nuova proposta dei segretari provinciali, vale a dire uno sciopero di 10 giorni del settore da attuare nel periodo dell'Internazionale Marmi e Macchine di Marina di Carrara.
Nel corso di un incontro tenutosi questa mattina, l'ipotesi è stata sottoposta anche all'attenzione del Sindaco di Carrara, Giulio Conti e del Presidente dell'Imm Giancarlo Tonini: i segretari confederali hanno infatti spiegato che l'importanza riconosciuta a livello internazionale alla fiera di Marina di Carrara potrebbe servire a dare rilevanza e visibilità alla causa dei lavoratori del marmo della provincia di Massa-Carrara. |
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Ultimo aggiornamento ore
20:28 del 06.04.05 | redazione
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