Val di Magra - Il Comune di Lerici ha ricevuto dall'Arpal il risultato di una delle analisi svolte sul suolo del parco della Val di Magra per verificare il rischio amianto nell'area interessata dalle attività della Viti Escavazioni: le analisi si riferiscono però al 17 e 18 ottobre del 2004, in un periodo di poco precedente  al primo dissequestro dell'azienda oggetto di indagini della Procura, mentre ancora non si sa nulla su quelle relative allo scorso febbraio.
Il Sindaco di Lerici Emanuele Fresco e i rappresentanti del Comitato Frazione di Senato sono quindi rimasti perplessi per la tardività del risultato delle analisi di Ottobre, che comunque , pur non presentando dati al di fuori della norma, sono state eseguite in un momento in cui nella zona non c'era lavoro e non si aveva quindi nessun tipo di movimentazione. Secondo Salvatore Garau del Comitato, quindi, queste cifre non sarebbero attendibili e d'altronde non lo potranno essere finchè le analisi stesse non saranno realizzate con un minimo di continuità temporale.
Inoltre Garau si è concentrato, ai microfoni di Contattoradio, su un altro aspetto della questione che riguarda la composizione del serpentino estratto da Viti Escavazioni: il  minerale ha infatti al suo interno notevoli concentrazioni di  nichel, magnesio, ferro, argento e titanio, che si aggiungono all'amianto nel determinare la nota caratteristica di influenzare pesantemente lo sviluppo delle specie vegetali. Per il Comitato è quindi ancora più evidente l'incompatibilità tra tutela del territorio e attività di Viti Escavazioni, la cui presenza non avrebbe mai dovuta essere autorizzata in un Parco tutelato come quello regionale della Val di Magra.
Intanto, Il Comitato Frazione di Senato sta organizzando per il 18 di aprile un Convegno sul rischio amianto, con la presenza di esperti di fama nazionale.