La Spezia - Nel pomeriggio si è svolto alla Spezia un incontro tra azienda e Sindacati sugli assetti di Termomeccanica Pompe: l'autunno scorso i lavoratori dello stabilimento avevano manifestato la  propria preoccupazione per un temuto disimpegno della proprietà, dopo che nessun confronto sul piano industriale era seguito all'acquisto di un' azienda rumena. I timori erano però rientrati quando la direzione aziendale aveva rassicurato i dipendenti sulla loro stabilità lavorativa, in quanto Termomeccanica non ha mai avuto intenzione di intervenire sull'attuale assetto del settore manufatturiero alla Spezia, che anzi avrebbe continuato a produrre pompe di alta qualità, rispetto ad una differente caratterizzazione della nuova fabbrica in Romania.
Oggi è stato però reso noto il naufragio dell'accordo con Aversa, a causa del  cambiamento del quadro  politico nello stato dell'est europeo: oltre ad essere cambiato il governo, infatti, la Romania sta puntando con forza all'ingresso nella Comunità Europea, le cui norme non permetterebbero l'uso di alcune risorse fondamentali per l'operazione di acquisizione dell'azienda. Lo Stato rumeno avrebbe infatti dovuto impegnarsi a garantire un fondo per la mobilità di  oltre mille lavoratori, mentre altri 500 sarebbero stati assunti da Termomeccanica con un nuovo contratto. Secondo i nuovi parametri europei lo Stato non può però intervenire nella ristrutturazione o riconversione delle aziende e da qui è scaturito il blocco dell'accordo che stava concretizzandosi. Termomeccanica sta comunque cercando di aggirare il problema con un paio di opzioni possibili: c'è infatti la possibilità di realizzare una join-venture non più con il governo rumeno ma con la finanziaria di Stato, oppure comprare un capannone e aprire direttamente una nuova attività.
Allo stato attuale queste novità non portano nessuna conseguenza per i lavoratori dello stabilimento spezzino e non c'è ragione di pensare che si creino problemi in nessun caso, visto che Termomeccanica Pompe ha confermato i carichi di lavoro fino a Settembre e si è detta pronta a lavorare per garantire al più presto le attività fino alla fine del 2005.