Ameglia - Mentre continuano ad Ameglia le proteste dei comitati e dei privati cittadini contro le limitazioni dei posti barca al Porticciolo di Bocca di Magra, sono partite le indagini della Procura della Repubblica sulla gestione di tale approdo turistico: al vaglio degli investigatori i rapporti tra amministrazione comunale e la società a cui è affidata la gestione, l'Ameglia Servizi Turistici. L'inchiesta sarebbe partita da un esposto presentato da uno dei tanti diportisti sfrattati, che per testimoniare il proprio disagio hanno anche costituito l'omonimo Comitato spontaneo. Ad occuparsi della vicenda è anche l'Associazione Liberamente, attiva su una serie di problematiche locali che riguardano anche la tutela dell'ambiente e le potenzialità del territorio: il suo portavoce, Gianfranco Ferrari, ai nostri microfoni ha esortato nuovamente la Procura, come ha già fatto in un comunicato stampa, a proseguire con scrupolo le indagini in corso,  partendo dalla delibera del luglio 2002, in cui si costituiva  la Servizi Turistici srl, e controllando le contabilità relative alle attività portuali.
Secondo Ferrari, il fatto stesso che la società trovi i suoi referenti in una serie di persone appartenenti ad una precisa area politica, ex Sindaco di Ameglia compreso, potrebbe costituire un argomento da approfondire nell'inchiesta.
L'associazione Liberamente ha inoltre segnalato alla Procura il passaggio alla Servizi Turistici srl dell'attività di un Circolo Arci, assieme alla concessione delle sponde del Magra prospicienti  i locali del Circolo stesso, fino a poco fa affidate alla gestione di un privato.
Ferrari ha anche rilevato amaramente che, durante la scorsa campagna elettorale, un'altra inchiesta similare aveva ricevuto poca attenzione dalla stampa per poi cadere nel dimenticatoio, cosa il rappresentante di Liberamente non si augura che succeda anche questa volta.