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Caso Fremm: nessuna rassicurazione da Roma
Resta in alto mare la questione dei fondi per le Fregate, mentre viene smentita l'acquisizione della nave oceanografica per l'India. Dal coordinamento Fincantieri arriva anche una precisazione su Nca: nessun impegno superiore al 25%
La Spezia -
A Roma si è svolta oggi la prima giornata del coordinamento generale di Fincantieri: era tanto alla Spezia l'interesse per l'esito di questo incontro, in quanto tra gli argomenti in programma c'erano i finanziamenti per le Fregate Europee Multimissione da costruire al cantiere del Muggiano e a Riva Trigoso, oltre che le rimanenti commesse che, tra civile e militare, Fincantieri deve acquisire per completare il carico di lavoro che necessitano i suoi stabilimenti in Liguria. Le notizie che sono arrivate in redazione alla fine del confronto odierno non sono però positive, soprattutto sulla materia più attesa: l'amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono non è stato infatti in grado di dare rassicurazioni sul caso delle Fremm, la cui costruzione nei cantieri liguri non è a questo punto facilmente prevedibile, con il rischio di disattendere l'accordo stipulato da Italia e Francia per la realizzazione di 27 navi, di cui 10 in Italia. Bono ha addirittura fatto riferimento ad un'eventuale riorganizzazione dei settori militari dei cantieri di Riva Trigoso e del Muggiano, nel caso non fosse confermata la realizzazione delle fregate, pur prospettando un intervento senza licenziamenti: recentemente, però, per i suoi stabilimenti liguri Fincantieri aveva addirittura parlato di una cinquantina di riassunzioni per il prossimo Giugno, eventualità che a questo punto difficilmente diventerà operativa. Al momento, sulla questione i Sindacati non hanno nemmeno ricevuto la convocazione per il confronto con il governo, inizialmente previsto per il 5 Aprile, mentre lo sciopero nazionale del settore metalmeccanico del 15 aprile potrebbe avere, a questo punto, una caratterizzazione molto chiara per La Spezia. Clamorosa anche la smentita del colosso della navalmeccanica sull'acquisizione di una nave oceanografica per l'India, la cui costruzione in Liguria era stata ultimamente sbandierata da più di un politico impegnato in campagna elettorale: la realizzazione della nave resta quindi ancora legata ad una firma ufficiale che, contrariamente a quanto si pensava, non è ancora arrivata. Durante l'incontro odierno si è anche parlato di Nca e anche in questo caso è arrivata un'altra smentita da parte di Giuseppe Bono. Ultimamente si era infatti parlato di un interessamento di Fincantieri all'acquisizione pressocchè totale dei cantieri di Marina di Carrara, mentre ad oggi Fintecna ha sottolineato che il suo impegno resterà confermato per la quota societaria del 50%. Per la seconda giornata del Coordinamento, tra le altre cose, è prevista una discussione sulla sicurezza sul lavoro nei cantieri navali. |
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Ultimo aggiornamento ore
20:24 del 29.03.05 | redazione
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