La Spezia -
Poche settimane fa la possibilità era già stata prospettata dalla Provincia della Spezia e ora sembra sempre più probabile, per i prossimi anni, un radicale cambiamento nel sistema dei trasporti per l'area portuale. Come più volte chiesto dalle associazioni ambientaliste, il sistema di trasferimento merci, attualmente gestito completamente con i tir, dovrebbe quindi essere rivolto maggiormente al trasporto su binari. Il progetto è stato presentato dall' Autorità portuale, da Seafer e dalla Provincia della Spezia, e ovviamente non prevede vantaggi solo dal punto di vista strettamente ambientale: il servizio di navettamento tra i moli portuali e il nascente district park di Santo Stefano Magra, infatti, prevede entro tre anni l'incremento del trasporto container fino a 1800 teus al giorno. Al momento, gli ambientalisti sottolineano comunque la positività del progetto: per Diego Gasparro, responsabile Wwf alla Spezia, si tratta di un passo in avanti verso una gestione dello scalo portuale più attenta alle problematiche ambientali. Le polveri fini derivate dai passaggi dei camion sono infatti fonte copiosa di inquinamento nelle strade spezzine, come è stato testimoniato recentemente dai dati raccolti dal treno verde di Legambiente. Gasparro rileva anche un'altra iniziativa lodevole da parte della Port Authority, che ha avviato un programma di pulizia dei piazzali del porto, da sempre ricettacolo di polveri che quotidianamente si alzano nell'aria al passaggio dei tir. Accanto a queste misure, Wwf proporrà la collocazione di filtri per impedire, in caso di pioggia, che l'acqua dai piazzali arrivi nelle fognature satura di sostanze inquinanti. Prendendo atto di queste novità positive, Gasparro si è quindi augurato che nei prossimi mesi si possa instaurare un rapporto meno teso con il nuovo presidente dell'Authority Cirillo Orlandi, anche se il passaggio al Consiglio dei Lavori pubblici del progetto di dragaggio del molo Ravano non ha sicuramente semplificato le cose. |