È calato un preoccupante silenzio sulla vertenza per il rinnovo del contratto integrativo del marmo nella provincia di Massa-Carrara. Dopo che venerdì scorso si era tenuto lo sciopero generale del settore e, in serata, una riunione ad Assindustria, tutti si aspettavano che arrivasse la convocazione di un tavolo per la ripresa delle trattative ma così - almeno finora - non è stato. Ferma la presa di posizione degli industriali che, alla mobilitazione di venerdì hanno così risposto “Sono stati i sindacati ad abbandonare il tavolo, siano loro a tornare con un'altra proposta”. A far naufragare la concertazione, ormai più di due settimane fa, il passaggio sull'indennità di mancata mensa: per i confederali si tratta di un diritto acquisito, la cui rinuncia aprirebbe la strada alla messa in discussione di altri passaggi fondamentali per la tutela dei lavoratori; Assindustria vorrebbe invece rivedere il sistema, parificandolo a quanto avviene in altre realtà come quella della provincia di Lucca.
Le posizioni delle parti sono quanto mai lontane, anche sull'esito dello sciopero: se i Fillea, Filca e Feneal parlano di un'adesione vicina al 100%, per gli imprenditori del marmo la partecipazione è stata “non altissima”. Alla mobilitazione di venerdì era presenta anche Raffaele Parrini: intervistato oggi ai microfoni di Contatto Radio, l'assessore provinciale alle politiche del lavoro ha sottolineato la necessità di riavviare immediatamente la concertazione. “Si devono fissare dei punti da cui far ripartire la trattativa, non mettere in discussione questioni che ormai da tempo sono assodate” ha precisato l'assessore, appellandosi al buon senso delle parti in causa.
Preso atto del silenzio della controparte oggi i segretari di Fillea, Filca e Feneal hanno organizzato un'altra iniziativa: domani si terranno due ore di sciopero alla Doganella Graniti e alla Biselli. Il tutto per sollecitare ancora una volta la convocazione di un incontro con Assindustria che secondo alcune indiscrezioni si dovrebbe riunire di nuovo domani sera.