Roma -
Tantissime le persone che hanno partecipato alla manifestazione romana organizzata in occasione dello sciopero nazionale del pubblico impiego e della scuola, indetto dalle organizzazioni sindacali per protestare contro il mancato rinnovo del contratto, scaduto da 15 mesi, e per l'abrogazione della legge 53. Oltre 200 mila i cittadini che, secondo i sindacati, sono scese oggi in piazza San Giovanni a Roma in occasione della manifestazione del pubblico impiego per chiedere il rinnovo del contratto. Oltre all'iniziativa nella capitale la richiesta dei sindacati, confederali e autonomi, è stata sostenuta da uno sciopero generale del settore in tutta Italia: in toscana, secondo i sindacati, l'adesione è stata del 70- 80%. I dati parziali che ci arrivano invece dalla Spezia, in merito all'adesione allo sciopero del pubblico impiego, si riferiscono solo ai Comuni della Spezia e di Sarzana, con un 80%, e all'Agenzia Territoriale, con il 50%. Grande partecipazione anche del mondo della scuola, per cui erano previste manifestazioni in oltre 50 citta' contro il decreto Moratti sulla scuola secondaria superiore. I cortei promossi in tutta Italia hanno sfilato contro l'abbassamento dell'obbligo scolastico, la rigida separazione tra il canale dei licei di competenza dello Stato e degli istituti professionali di competenza delle Regioni, l'equiparazione tra istruzione e formazione professionale, la selezione in base alle condizioni familiari. Infine, a Genova, un fiume di persone, ha dato vita alla manifestazione indetta dai Cobas, che ha ricevuto molte adesioni anche da iscritti ai Sindacati Confederali. |