La Spezia - Non convincono i Sindacati, in particolare la Cgil, le parole di rassicurazione pronunciate ieri sul caso delle Fregate Europee Multimissione dal Sottosegretario alla Difesa, Francesco Bosi, presente ieri alla Spezia alla cerimonia di consegna per due nuovi pattugliatori.
Bosi ha affermato che il governo riuscirà comunque a rispettare i tempi stabiliti a Ottobre da Italia e Francia per la costruzione delle 27 navi, 10 delle quali realizzate per la Marina Militare italiana da Fincantieri a Riva Trigoso e alla Spezia: il funzionario del Ministero di Antonio Martino ha anche parlato di strumentalizzazione della vicenda, probabilmente riferendosi ai molti e comunque doverosi interventi sulla questione da parte di esponenti politici locali e nazionali.
Oggi, la Fiom Cgil sottolinea che se Fincantieri ha dato un segnale moderatamente positivo con l'acquisizione di una nave oceanografica da realizzare per l'India, adesso tocca al Governo fornire una risposta concreta e rapida per una vertenza che potrebbe, in potenza, riguardare migliaia di lavoratori in Liguria. Fabrizio Natale, Segretario Fiom Cgil della Spezia, ha ricordato, ai microfoni di Contattoradio, che le Fregate Fremm darebbero lavoro in Provincia anche a Oto Melara e Mbda, oltre che ad una serie di aziende liguri, specializzate in elettronica e in altri settori necessari alla costruzione delle Fregate Multimissione. Al momento, la nave richiesta dall'India potrebbe coprire il carico di lavoro dei soli lavoratori di Riva Trigoso fino al 2006.
Da Bosi ieri sono state date rassicurazioni anche sull'attenzione del governo per l'arsenale spezzino, ventilando la cessione di aree non più strategiche all'industria.