Roma -
Torna a trasmettere a Roma , dopo più di un anno di silenzio, l'emittente di Popolare Network Radio Bbs, nonostante il divieto di trasmissione imposto dal Ministero delle Telecomunicazioni. La decisione è stata presa dalla redazione per cercare di forzare gli altri soggetti coinvolti nella vicenda: innanzitutto con il ritorno in etere il personale di Radio Bbs lancia un messaggio provocatorio al Ministero stesso, che ha gestito fino ad ora la vicenda affidandosi a rinvii continui e mettendo a dura prova la pazienza dei lavoratori della radio romana. La ripresa delle trasmissioni è però diretta anche a Radio Subasio, l'emittente che si trova in una situazione analoga dal punto di vista tecnico, ma alla quale il Ministero ha riservato un trattamento ben diverso, permettendogli fino ad oggi le trasmissioni. Come ha affermato il Presidente di Bbs Luca De Simoni ai microfoni di Contattoradio, potrebbe esserci anche una reazione di Radio Subasio a vantaggio di Bbs, se l'emittente premesse sul Ministero di Maurizio Gasparri per una soluzione della vicenda: al contrario il disturbo per la compresenza in etere con la radio del Network, potrebbe spingere Subasio a chiedere un'altra cessazione, anche se in questo modo, con il caso mediatico sollevato grazie all'interesse del circuito di Popolare Network, il Ministero si vedrebbe giustamente investito di una pioggia di accuse per manifesta
antidemocraticità.
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