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Smilitarizzazione, nucleare e leva obbligatoria
Questi i temi che nei prossimi mesi saranno sviluppati in varie iniziative dalla Tavola spezzina per la Pace e la globalizzazione dal Basso
La Spezia -
Alla Spezia la Tavola per la pace e la globalizzazione dal basso sta organizzando alcune interessanti iniziative legate al progresso della società civile nella direzione della pace e dell'impegno contro la militarizzazione del tessuto sociale. Facendosi forte dell'esperienza della Rete di Lilliput, la Tavola spezzina sta costruendo queste iniziative secondo l'obiettivo perseguito fin dalla sua nascita, ovvero la creazione di una rete di associazioni, coordinamenti e realtà locali che condividano intenti comuni. Questi alcuni dei temi su cui si concentrerà il lavoro degli attivisti: la possibilità di costruire una società smilitarizzata nelle comunità locali, i rischi collegati al nucleare nelle basi militari e un dibattito sulla controversa questione della leva militare. I primi due argomenti sono strettamente collegati e rappresentano per la Spezia un problema spinoso che ovviamente non può prescindere del tutto dalle esigenze occupazionali. Se il dibattito sul rischio di incidenti nucleari va rimandato senz'altro alla discussione più approfondita e specialistica che sarà messa in campo dalla tavola, sul rapporto tra città e presenza militare esistono precedenti interessanti a livello regionale: ad esempio in Lombardia, prima dell'affermazione delle amministrazioni di centro-destra, era stato avviato un discorso serio sul tema della riconversione delle strutture militari e delle industrie che producono armi. Come ha ricordato ai microfoni di Contattoradio Giancarlo Saccani, tra i fondatori della Tavola per la pace e la globalizzazione dal basso, era questo uno degli argomenti verso cui si rivolgeva l'impegno di Aldo Lombardi, il Segretario provinciale di Rifondazione comunista scomparso la scorsa notte, che Saccani ricorda perciò anche come un compagno di battaglie e un'interlocutore attento per il mondo associativo spezzino. Il rappresentante della Tavola per la Pace sottolinea anche, sulla questione della leva obbligatoria, come quest'ultima sia stata in realtà solo sospesa e necessiti quindi di un dibattito ancora vivo e presente all'interno della società civile. Saccani si è anche augurato che queste importanti tematiche possano entrare di diritto nei dibattiti legati alle prossime elezioni regionali.
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Ultimo aggiornamento ore
20:16 del 10.03.05 | redazione
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