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Caso Fremm: i Sindacati premono su governo e Fincantieri
Stilato un documento a livello regionale per ottenere i fondi nel decreto e per chiedere al colosso della navalmeccanica una garanzia sulle altre commesse. Vertice in Provincia anche sull'Arsenale
La Spezia -
È stata rimandata la discussione e il voto in parlamento sul decreto sulla competitività che dovrebbe contenere i finanazimenti per le 10 fregate europee multimissione da costruire nei cantieri liguri di Fincantieri a Riva Trigoso e La Spezia. La drammatica liberazione di Giuliana Sgrena ha infatti provocato lo slittamento di tutte le attività parlamentari previste per venerdì scorso. Intanto i Sindacati hanno stilato, in un coordinamento di tutti gli stabilimenti liguri di Fincantieri, un documento unitario per chiedere un impegno concreto per risolvere la delicata questione ai soggetti coinvolti. Al Governo si chiede ulteriormente di fare in modo che da giovedì siano stanziati i fondi per le navi Fremm e a Fincantieri di attivarsi per confermare anche il carico di lavoro necessario per garantire l'occupazione a Riva Trigoso e al Muggiano: le Fregate da sole non sono infatti sufficienti per coprire tutto il lavoro dei dipendenti e occorrono altre commesse da affiancare, sia da fonti militari che civili. Nel documento vengono preannunciate anche iniziative di lotta se entro giovedì non arriveranno risposte positive. Parallelamente ha avuto luogo un vertice in Provincia della Spezia sul futuro di Fincantieri e dell'Arsenale spezzino. Vi hanno preso parte il sindaco Giorgio Pagano, il presidente della Provincia Giuseppe Riccardi, i senatori Luigi Grillo e Lorenzo Forcieri, l'onorevole Egidio Banti e sindacati. Preoccupazione e' stata espressa per il suddetto mancato finanziamento delle fregate, in particolare nei cantieri di Muggiano, e sul futuro della Base Navale della Spezia, comprese le attivita' produttive e di ricerca. Al momento, sulle risorse inserite in Finanziaria 2005 e finalizzate al rilancio degli Arsenali, pesa l'indeterminatezza delle procedure di cartolarizzazione. La riunione si e' conclusa con la richiesta al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, al ministro delle Finanze e dell'Economia Domenico Siniscalco e al ministro della Difesa Antonio Martino di risposte chiare circa la consistenza delle risorse finanziarie disponibili.
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Ultimo aggiornamento ore
20:02 del 07.03.05 | redazione
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