Roma - “Siamo soddisfatti di come l’iniziativa del digiuno stia coinvolgendo sempre più persone e comunità in tutto il paese.” Con queste parole Alessandro Santoro fa  un primo bilancio dell'iniziativa “Quanti giorni all'alba. Un digiuno  per Giuliana”, lanciata dalla sede romana del manifesto due giorni fa.

“Siamo già arrivati a 360 persone che hanno deciso di mettere a disposizione il loro corpo, oltre a 70 tra gruppi organizzati o meno” ha sottolineato ancora il prete della Comunità le Piagge di Firenze, che proprio martedì scorso – di rientro da Roma -  aveva presentato l'iniziativa ai microfoni di Contatto Radio.

I primi firmatari del digiuno -  soprattutto religiosi di diverse confessioni – chiedono “che in ogni città siano organizzati presidi o iniziative che consentano a chi partecipa  di trovarsi insieme, pubblicamente, per esprimere la volontà di liberazione per Giuliana Sgrena e amplificare il dissenso sulle politiche di guerra del nostro governo in Iraq”.

Come vi abbiamo segnalato in occasione della presentazione del digiuno per informazioni è a disposizione il sito  http://www.pergiuliana.org. Tra le varie iniziative in corso vi segnaliamo infine una mostra sul lavoro della giornalista del manifesto, con le foto sull'Iraq e sulle guerre scattate dalla Sgrena e i video prodotti dal suo compagno, Pier Scolari, trasmessi dai tg di Al Jazeera e Al Arabyia. L'esposizione, organizzata dall'Arci, sara' inaugurata l'8 marzo - festa della donna - a Firenze, alla Casa del popolo '25 aprile'.