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Legambiente: per legge, la gente si ammala
Questo il duro e ironico commento del presidente Paolo Varrella ai rilevamenti sulle polveri sottili del Treno Verde. La Spezia per 42 volte sopra i limiti consentiti.
La Spezia -
Alla Spezia è stata molto dura la reazione di Legambiente dopo la diffusione dei dati raccolti in città dal Treno verde organizzato insieme con Trenitalia e Rete Ferrovie Italiane. Il Capoluogo ligure figura infatti tra le città che, da gennaio ad oggi, per più di 35 giorni consecutivi hanno superato il limite massimo fissato dalla Comunità europea per le polveri sottili. Per 42 volte la Città del Golfo è infatti andata oltre i 50 microgrammi per metrocubo. Considerato che i 35 giorni fissati a livello europeo si riferiscono ad un'arco temporale di un anno, appare quindi legittima la protesta degli ambientalisti che non rilevano alcun cambiamento nella gestione locale del problema. “Abbiamo livelli pari o superiori alle grandi città”, ha affermato il Presidente del Circolo Nuova Ecologia Paolo Varrella, “nelle realtà metropolitane vengono prese misure anche drastiche, giuste o sbagliate che siano, per combattere l'inquinamento da polveri sottili”. “Niente”, conclude Varrella, “é stato fatto alla Spezia”. Legambiente La Spezia si dice molto perplessa anche sui dati divulgati in questi giorni che indicherebbero un progressivo aumento nei livelli della raccolta differenziata alla Spezia. Secondo Paolo Varrella i livelli sarebbero più bassi e il Piano Provinciale dei rifiuti non ha dato un segno convincente dell'amministrazione su una gestione più moderna del ciclo dei rifiuti. |
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Ultimo aggiornamento ore
20:03 del 02.03.05 | redazione
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