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Parte il “digiuno per Giuliana”
Cristiani, musulmani, ebrei insieme per chiedere il rilascio delle persone sequestrati dai ribelli iracheni e il ritiro delle truppe italiane dall'Iraq
Roma -
Questa mattina nella sede romana del quotidiano “Il Manifesto” un gruppo di religiosi di diverse confessioni ha presentato “Quanti giorni all'alba? Un digiuno per Giuliana”, un'iniziativa per chiedere la liberazione di Giuliana Sgrena, Florence Aubenas, Hussein Hanoun e delle altre persone sequestrate e per fare pressione affinché il governo italiano ritiri le truppe dall'Iraq. Si tratta di un digiuno a staffetta che sarà condotto da tutti i gruppi e le persone che vorranno aderirvi: almeno una persona sarà ogni giorno davanti a Palazzo Chigi, la sede del governo italiano, per ricordare in ogni momento l'iniziativa in corso. Come ha spiegato ai microfoni di Contatto Radio don Alessandro Santoro, della comunità di base Piagge di Firenze, uno dei primi firmatari dell'iniziativa presentata stamani, la redazione del Manifesto ha accolto con gratitudine l'idea del digiuno a staffetta, perché “mantenere l'attenzione su un sequestro che dura da 25 giorni non è semplice”. Per ulteriori informazioni su “Quanti giorni all'alba? Un digiuno per Giuliana” potete utilizzare i seguenti contatti: siti internet www.pergiuliana.org http://www.carta.org/cantieri/sgrena/ http://www.ilmanifesto.itindirizzi e-mail liberapace@libero.it adesioni@pergiuliana.org
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Ultimo aggiornamento ore
21:00 del 01.03.05 | redazione
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