Levanto - Continua il percorso intrapreso da Levanto per l'adesione ai concetti portati avanti dallo “Slow Food”. Il segretario nazionale dell'omonima associazione, Silvio Barbero, martedì primo marzo  illustrerà infatti alle realtà produttive di Levanto il progetto denominato “Cittàslow”.

Questo è in realtà il nome di un'associazione parallela che coinvolge molte amministrazioni locali decise a valorizzare il proprio patrimonio di prodotti tipici e innalzare ulteriormente il livello della proposta qualitativa del proprio territorio: Cittàslow fornisce così alle attività che vi fanno parte un marchio a garanzia della qualità dei servizi offerti e dei prodotti, dando l'opportunità ai clienti di conoscerne provenienza e percorso di produzione. Gli operatori privati che decideranno di far parte del progetto ne seguiranno l'intero processo, fino alla certificazione.

Da anni fa parte di questa realtà anche Levanto e domani la riunione organizzata fra realtà produttive locali e amministrazione, alla presenza di Silvio Barbero, servirà proprio a tracciare le linee guida che saranno utili nei prossimi anni per una buona prosecuzione del progetto nel Comune ligure. Come ha ricordato Barbero ai microfoni di Contattoradio, l'accezione “lento” associata al cibo si riferisce alla volontà di rimanere fedeli alle radici tradizionali della proposta enogastronomica italiana: Cittàslow si rivolge alle città con meno di 30.000 abitanti ma cerca anche di costituire un punto di riferimento generale per le località italiane che condividono i valori di Slowfood.