La Spezia - Prosegue il processo per disastro ambientale di Pitelli: per consentire una “ragionevole durata del procedimento giudiziario”, il Giudice Vincenzo Faravino del Tribunale civile della Spezia ha ammesso 120 testi. Nella lista completa erano 350 i nomi presentati dalle parti nelle liste dei testimoni, ma per garantire l'approfondimento di ogni singola testimonianza è stato deciso appunto di limitare gli interventi in modo da non permettere ai tempi del processo di lievitare eccessivamente.
Durante l'ultima udianza è stato anche definitivamente ammesso come prova il video, presentato dall'accusa, che documenta l'evolversi del fatti legati alla vicenda di Pitelli, dalla prima e piccola discarica abusiva all'ampliamento del sito progressivamente riempito di rifiuti altamente nocivi. Per il momento è stata negata la perizia di parte civile per quantificazione del danno ambientale chiesta da Comune, Comitati e Associazioni. Tra gli avvocati che stanno seguendo il procedimento c'è anche il legale di Legambiente La Spezia Roberto Lamma, che ha commentato positivamente la diminuzione dei testimoni, visto che generalmente è nell'interesse della difesa allungare i tempi processuali anche con l'uso di un alto numero di testi. Per quanto riguarda la negazione della perizia di parte civile, Lamma ha sottolineato che per il momento si tratta del normale iter in procedimenti di questo genere.
La nuova udienza del processo per il disastro ambientale della Collina dei veleni è stata fissata per il 22 di marzo.