La Spezia - Ancora nessuna decisione relativamente al trasferimento del PM Rodolfo Attinà, dal Tribunale di La Spezia, verso altre sede. Il Consiglio superiore della Magistratura avrebbe dovuto esaminare questa mattina gli atti per il procedimento amministrativo in oggetto. Un allontanamento che, in termini giuridici, è definito per “motivi di incompatibilità ambientale” e che può essere determinato anche in assenza di specifiche colpe del magistrato.

Il procedimento nasce da un'accusa di falso ideologico che il PM ha rivolto a Diana Brusacà, giudice estensore di una sentenza di riesame sul procedimento relativo alla cava Viti Escavazioni: era questa una delle tante vicende legate all'ambiente che Rodolfo Attinà stava seguendo con un'attenzione come testimoniato dalla stima che i comitati hanno manifestato nei suoi confronti.  L'esame della vicenda ed i relativi provvedimenti sono rinviati all'8 Marzo, quando i cittadini della frazione spezzina di Senato, interessati dalla vicenda Viti Escavazioni, sapranno se potranno ancora contare sul Pubblico Ministero.