Carrara - Come avevano annunciato lo scorso giovedì 17 febbraio in occasione della seduta straordinaria del consiglio comunale di Carrara,  dedicata al dibattito sulla Strada dei Marmi,  i cittadini del Coordinamento dei comitati per la difesa del territorio proseguono  le loro iniziative.

Ieri sera, insieme all'avvocato Chiarelli di Firenze, che da tempo segue le loro vicende giudiziarie, i proprietari dei terreni espropriati a seguito dei lavori per la realizzazione della via,  si sono riuniti nella sala retrostante la chiesa di San Ceccardo in località Fabbrica, per fare il punto sui ricorsi inoltrati al Tribunale Amministrativo della Regione Toscana. Secondo le valutazioni emerse nel corso della serata i ricorsi presentati singolarmente dai cittadini e le domande di sospensiva avrebbero buone possibilità di essere accolte: stando all'analisi del legale del Coordinamento infatti gli espropri presenterebbero irregolarità formali e reali e non tutti i proprietari dei terreni in questione avrebbero ricevuto lo stesso trattamento.

E mentre si attende la sentenza del Tar Toscana in merito agli espropri, il Coordinamento dei comitati per la difesa del territorio lascia intendere che in questi giorni si sta lavorando ad altri procedimenti giudiziari, su cui vige ancora però il massimo riserbo.