La Spezia -
Continua alla Spezia il dibattito sui rincari dell'acqua secondo il nuovo tariffario. In particolare il Circolo Alternativa di Classe si sta battendo affinchè rientrino gli aumenti che vanno a colpire i ceti più deboli: in questo senso sono state già raccolte e presentate all'Ato 2000 firme di cittadini pronti a mobilitarsi. I vertici dell'Ambito Territoriale Ottimale per il momento si sono limitati a prendere atto dell'iniziativa, difendendo l'accordo raggiunto con le associazioni dei consumatori e con i Sindacati Confederali. Carlo Raffone, tra i portavoce del Circolo, accusa quindi anche le forze sindacali, oltre ad esponenti nelle amministrazioni locali della cosiddetta Sinistra alternativa, di non aver saputo difendere i diritti di pensionati e lavoratori che si trovano a pagare sostanziosi aumenti in bolletta. La media dichiarata di rincaro del 6,1% è desinata infatti, secondo il Circolo, a raggiungere punte ben più rilevanti sulle utenze domestiche per le famiglie. Raffone ha anche sottolineato, ai microfoni di Contattoradio, quanto l'avvio di una “rivisitazione delle tariffe” potrebbe peggiorare ancor più la situazione, concentrandosi solo sugli aumenti a carico delle aziende commerciali, artigianali e industriali. In questo senso la pietra dello scandalo, sempre secondo il Circolo Alternativa di Classe, sarebbe rappresentata dalla proposta di utilizzare il “Fondo di solidarietà” per società sportive o società senza fini di lucro. Per questi motivi Carlo Raffone ha confermato che -in questi giorni verranno messe a punto nuove iniziative di lotta.
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