Carrara - Nessun licenziamento al Cantiere Navale di Marina di Carrara. Con questo accordo si è concluso ieri, poco prima della mezzanotte, l'incontro tra la dirigenza di Nca, i segretari di Fiom, Fim e Uilm e le Rsu del cantiere.

La riunione era iniziata giovedì scorso ed era stata aggiornata a ieri per dare tempo agli amministratori di valutare le proposte dei lavoratori in merito alla possibilità di evitare riduzioni dell'organico e mantenere aperto il settore tagli. Ieri mattina la riunione si è aperta intorno alle 10 ed è proseguita fino alle 1830: intorno a quell'ora i segretari dei sindacati di categoria hanno lasciato momentaneamente la riunione per partecipare all'iniziativa della tenda del lavoro in corso a Massa presso il Consiglio Comunale.

Intorno alle 21.00, rientrati i sindacalisti, la trattativa con la dirigenza Nca è ripresa ed è proseguita fino a tarda notte. In linea di massima gli amministratori si sono detti favorevoli a non operare tagli al personale, optando piuttosto -come richiesto dai lavoratori- per la ricollocazione degli uomini all'interno della struttura.

Quello che è chiaro però fin da oggi è la necessità di fare ricorso nelle prossime settimane alla cassa integrazione straordinaria: un punto su cui i lavoratori del cantiere sono fermi e decisi “Qualsiasi discussione sulla cassa integrazione straordinaria, hanno precisato le Rsu, è subordinata all'acquisizione di nuovi carichi di lavoro”.

La palla passa ora nelle mani della dirigenza che dovrà presentare ai lavoratori  prove concrete sull'acquisizione di nuovi carichi di lavoro: nel corso dell'incontro di ieri gli amministratori di Nca non hanno voluto comunicare nessuna data precisa ma hanno lasciato intendere che già entro questa settimana potrebbe essere convocata una nuova riunione proprio in merito alle nuove commesse.