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Bonassola. Un referendum e un esposto contro la discarica
Il Comitato popolare affila le unghie contro le decisioni del Piano provinciale dei rifiuti. Legambiente: il problema esisteva gią e bisognava intervenire
La Spezia -
Analogamente a quanto č successo negli scorsi mesi nella Provincia di Massa-Carrara, l'approvazione del Piano provinciale dei rifiuti alla Spezia sta provocando la dura reazione dei cittadini direttamente toccati dalla chiusura del ciclo dei rifiuti sul territorio. Il Comune di Bonassola č stato infatti scelto come sito per la discarica di servizio al nuovo impianto di trattamento dei rifiuti di Saliceti, e la risposta del Comitato popolare, nato da alcuni mesi e guidato da Alessandro Rosson , non si č fatta attendere: un esposto sarą presentato sul tavolo del Procuratore Rodolfo Attiną e un referendum popolare verrą invece proposto all'amministrazione comunale di Bonassola, guidata dal Sindaco Andrea Poletti. La comunitą del Comune ligure ha gią ricevuto la solidarietą di rappresentanti politici e delle istituzioni di alcuni dei vicini borghi, oltre che di membri della minoranza in Consiglio provinciale. Premettendo che la situazione preesistente a Bonassola vedeva gią la presenza di una discussa discarica in localitą Le Gronde, la posizione di Legambiente esce dal coro delle voci fin qui espresse. Secondo Paolo Varrella, Presidente del Circolo Nuova Ecologia, č senz'altro vero che le amministrazioni tendono a trovare per i rifiuti soluzioni gią consolidate ma poco attente a metodologie pił moderne e meno lesive per l'ambiente, come la raccolta differenziata, ma in questo caso bisogna tener presente la situazione preesistente, che gią da tempo avrebbe avuto bisogno di intervento. Nei prossimi giorni č comunque attesa la risposta della Procura della Repubblica e del Comune di Bonassola in merito alle richieste del Comitato popolare.
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Ultimo aggiornamento ore
20:03 del 14.02.05 | redazione
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