Proseguono le polemiche sulla strada dei Marmi. Dopo dell'approvazione del progetto definitivo e la conseguente eliminazione di alcune vie di fuga, arriva l'analisi del Coordinamento dei comitati per la difesa del territorio sulle modifiche apportate. “Nonostante la riduzione del numero di gallerie (la cui lunghezza è stata tagliata complessivamente di 1 km), i costi dell'opera non sono scesi”: questa la prima osservazione dei comitati che non credono alla giustificazione della ditta appaltatrice secondo cui il risparmio sarebbe stato “vanificato” dall'aumento del prezzo del ferro. L'architetto Claudia Bienaimè -intervenuta oggi ai microfoni di Contatto Radio- ha infatti spiegato «Il costo del ferro in effetti è salito del 43% ma l'aumento si è verificato prima dell'approvazione del progetto definitivo, quindi in teoria la variazione avrebbe dovuto essere stata valutata»
L'altra novità contenuta nel progetto approvato dall'amministrazione carrarese è la variante al by-pass cittadino del primo lotto: quella che inizialmente doveva essere una galleria-svincolo transitabile è diventata una via di fuga accessibile solo ai mezzi di soccorso quindi di fatto inutilizzabile.
In questi giorni, ha ricordato poi l'architetto Bienaimè, sono partite le prese di possesso delle aree sul tracciato dove passerà la via dei Marmi e i cittadini interessati dagli espropri si stanno organizzando per chiederne la sospensiva.