Nulla di fatto per la Grande Alleanza Democratica in Toscana: unico caso in Italia, per le regionali di aprile Ulivo e Rifondazione Comunista non hanno trovato l'accordo e correranno separati. Una notizia che ha suscitato delusione nel movimento: «E' clamoroso – ha dichiarato Vincenzo Striano Presidente dell'Arci Toscana- che il confronto a sinistra non porti alla Gad dei partiti, quando nella societa' civile toscana la Gad e' una realtà presente, già realizzata, che si muove e lavora attivamente. I partiti ancora non riescono a raccogliere i segnali del mondo delle associazioni e dei movimenti, che sono più in sintonia con le aspirazioni del popolo di sinistra»
Ma quali sono i motivi del mancato accordo? Le risposte sono diverse a seconda dell'interlocutore che si interroga.
Secondo Marco Filippeschi, segretario regionale dei Democratici di Sinistra «I motivi stanno in una difficoltà che Rifondazione ha mostrato in questi mesi a costruire un percorso unitario che potesse portare ad un accordo di governo per la Toscana. La contraddizione è evidente perché la Toscana in questi anni è stata governata con un segno politico fortemente progressista. Eppure Rifondazione Comunista da dieci anni è all'opposizione in Toscana».
Diversa la lettura di Mario Ricci segretario regionale di Rifondazione Comunista «Le ragioni sono del tutto politiche: Martini e Toscana Democratica hanno voluto garantirsi l'autosufficienza anche per i prossimi 5 anni alla luce anche della nuova legge elettorale. L'entrata di Rifondazione Comunista avrebbe spostato l'asse politico programmatico più a sinistra e, per il peso Rifondazione ha in Toscana,sarebbe stata determinante per la costruzione della nuova maggioranza in consiglio regionale.»