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CGIL, CISL e UIL di nuovo a Roma per la San Giorgio
Cassa Integrazione necessaria per bilanciare il contenzioso sul marchio e proseguire nel rilancio dello stabilimento spezzino
La Spezia -
I segretari di Fiom, Fim e Uilm si sono recati oggi a Roma per incontrare i tecnici del Ministero del Lavoro e chiedere un altro anno di Cassa Integrazione per i lavoratori dello stabilimento San Giorgio della Spezia. Il confronto interlocutorio sarą seguito dall'invio, nei prossimi giorni, della richiesta ufficiale da parte di Sofispe, il gruppo locale proprietario dello stabilimento, e della relazione allegata. Strettamente collegato a questo procedimento rimane il contenzioso sul marchio San Giorgio, rivendicato dal gruppo Israelo-francese Elco, che aveva rilevato dopo il fallimento le proprietą della Brant. Attualmente, anche a causa di questa vicenda, non sono stati raggiunti gli indici richiesti dal governo alla cordata locale a cui era stato concesso di rilevare la San Giorgio. Questi indici riguardano la produzione, l'occupazione e gli investimenti e secondo i Sindacati non sarą possibile soddisfarli se non verrą chiusa positivamente la trattativa con governo e Elco per l'acquisizione da parte di Sofispe del marchio, il cui valore di mercato č stimato sui 4 milioni e mezzo di euro. Per poter risolvere questo nodo con la dovuta attenzione e far ripartire con meno intoppi il ciclo produttivo, fa sapere Fabrizio Natale della Fiom, resta dunque fondamentale anche il proseguimento della Cassa Integrazione per sopperire all'oggettiva mancanza di lavoro.
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Ultimo aggiornamento ore
19:35 del 02.02.05 | redazione
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