La Spezia -
Si allarga la quantità di materiale su cui sta indagando la procura militare di Padova, riguardo ai militari che sono morti o sono rimasti invalidi per l'esposizione all'amianto negli ambienti in cui lavoravano. Dieci cartelle cliniche si aggiungono infatti alle 500 già trasmesse alla Procura veneta: ad inviarle è stato Alessio Anselmi, ex delegato Cocer, il Sindacato dei militari, e attualmente Consigliere comunale alla Spezia. Anselmi, come ha riferito ai microfoni di Contattoradio, lamenta il poco impegno del Governo sui benefici previdenziali che spetterebbero, oltre ai lavoratori civili, anche ai marinai e ai soldati che si sono ammalati di mesotelioma e di Asbestosi, tumori purtroppo molto diffusi tra chi è rimasto troppo a lungo a contatto con il pericoloso materiale. In questo senso, secondo il consigliere di AN, il Legislatore dovrebbe anche tener presente la lunga incubazione di queste gravi malattie, che può arrivare anche a 25 anni. Attualmente infatti, il riconoscimento di invalidità non viene riconosciuto se sono trascorsi 5 anni dalla cessazione del servizio.
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