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Gatto «selvaggio». Blocco totale del trasporto pubblico
I lavoratori del Cat di Massa - Carrara temono la privatizzazione del servizio. Forti malumori fra gli utenti: bloccate tutte le linee.
Massa-Carrara -
Sciopero spontaneo questa mattina dei lavoratori del trasporto pubblico locale di Massa Carrara. A pochi giorni dalla apertura delle buste contenenti le offerte per la gara di appalto di gestione del servizio di TPL locale, i dipendenti di CAT spa, hanno dato sfogo alle preoccupazioni sul loro futuro, con un astensione dal lavoro che è stata quasi del 100 per cento. I dipendenti della società pubblica hanno deciso di non rispettare i tempi previsti per la proclamazione dello sciopero, visto che questo sarebbe arrivato dopo l'apertura delle buste, prevista per il 4 Febbraio.
Per questo motivo dalle prime ore della mattina e per tutto il giorno i lavoratori si sono fermati. Dopo essersi ritrovati in via Catagnina, presso il deposito dei mezzi , i lavoratori son saliti su tre autobus, a cui hanno affisso cartelli con scritto « Giù le mani » o « no alla privatizzazione» ed hanno fatto rotta verso palazzo ducale. In circa 150 hanno invaso pacificamente la Sala della Resistenza, dove è iniziato un lungo confronto con l'Assessore Provinciale ai Trasporti Domenico Ceccotti. Ci sono stati toni anche accesi e si è arrivati ad un punto di stallo sulla questioni poste dal Sindacato.
Le organizzazioni dei lavoratori chiedevano, di fatto, la garanzia che anche a Massa Carrara, succedesse quello che è successo in tutte le altre province Toscane e cioè che vincesse la gara per la gestione dei servizi di trasporto, l'azienda pubblica. L' Assessore ha risposto che questo non era possibile. A questo punto è stata richiesta la presenza dell' Assessore Regionale ai Trasporti Riccardo Conti, il cui arrivo è stato annunciato, per domani da parte di Ceccotti. I lavoratori hanno allora abbandonato l'aula consiliare e si sono diretti in Via Catagnina per una nuova assemblea, ma in quel momento è arrivata la smentita della visita dell' assessore Conti, che avrebbe detto di non voler turbare l'asta.
Lunghe consultazioni e clima un poco teso tra i lavoratori e poi la nuova decisione : domani verrà garantito il servizio dalle ore 6 alle ore 9, per non “farla pagare ai cittadini” come qualcuno ha detto in assemblea. Dalle 10 nuova assemblea a cui dovrebbero partecipare i Sindaci di Carrara e Massa, maggiori azionisti della CAT Spa, per il cui futuro i lavoratori temono. Sarà l'assemblea di domani a dire se ci saranno passi avanti nella vicenda o se nei prossimi giorni gli autobus torneranno a fermarsi. Nei nostri servizi le voci della giornata. |
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Ultimo aggiornamento ore
19:40 del 25.01.05 | redazione
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