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Marinella Spa: le linee guida non convincono gli oppositori del progetto
Secondo l'Associazione Liberamente il progetto si allinea alla proposta di legge urbanistica del centrodestra, che facilita l'ingresso dei privati rispetto alle competenze dei soggetti pubblici
Ameglia -
Sabato ad Ameglia sono state presentate in modo più definito le linee guida ed alcune novità del discusso progetto Marinella. Maurizio Pozzi e Gianfranco Paolini, dirigenti della Marinella Spa, prima della relazione hanno sottolineato gli obbiettivi che i larghi interventi previsti si pongono di raggiungere per rivitalizzare il tessuto turistico-ricettivo della zona, migliorando le proposte sul versante balneare e sfruttando le potenzialità della tenuta agricola. Per quanto riguarda il borgo, il superamento del degrado attuale è stato affidato alla costruzione di abitazioni, negozi e di un albergo. Entrando nel dettaglio quantitativo, sono previste circa 300 unità abitative, con un occhio di riguardo per residenti e prima casa: in questo senso si sta trattando con l'Arte, ex Iacp, per un impegno diretto per l'edilizia convenzionata. Le abitazioni saranno affiancate da una decina di botteghe artigianali, una trentina di negozi. L'albergo avrà invece 220 posti letto e la possibilità di ospitare congressi e iniziative. Per quanto riguarda la tenuta, dalla Marinella Spa assicurano che quelli del progetto saranno esclusivamente interventi di valorizzazione delle potenzialità agricole, magari con l'introduzione di produzioni casearie, di yogurt e di gelati. Le strutture già previste riguardano un centro benessere con 110 posti letto, un hotel di lusso , un centro recupero qualificato per animali selvatici, una fattoria didattica, un vivaio ed un centro ippico. Infine sabato si è parlato anche dei radicali cambiamenti che interesseranno l'area del litorale: da questo punto di vista è prevista una vera rivoluzione per quanto riguarda gli assetti viari, dallo spostamento a monte dell'arteria principale ai percorsi studiati per convogliare i turisti. Verrà inoltre colmata l'attuale carenza di parcheggi e i bagni saranno supportati da una serie di strutture nell'area retrodunale, come giardini attrezzati, piscine e negozi specializzati. Questa mole di proposte, sicuramente allettante sul piano delle prospettive economiche, non abbaglia però gli ambientalisti e in generale gli oppositori del progetto Marinella. Gianfranco Ferrari dell'associazione Liberamente sottolinea ad esempio quanto il modello presentato sabato si allinei alla proposta di legge urbanistica nazionale, formulata dal centrodestra e ora all'esame del parlamento. In sostanza, le preoccupazioni di Gianfranchi e di molti altri cittadini riguardano la tendenza, già pericolosamente in atto, a sostituire le competenze e i poteri degli enti locali sulla programmazione del territorio, con l'entrata in campo dei proprietari di grandi immobili in qualità di soggetti decisionali. Secondo l'associazione Liberamente, il progetto favorirà inoltre un turismo di fascia molto alta, che difficilmente avrà ricadute economiche positive per la comunità locale.
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Ultimo aggiornamento ore
20:06 del 24.01.05 | redazione
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