La Spezia - Il Consiglio di Stato ha di nuovo sparigliato le carte sul tavolo per quanto riguarda la vicenda del dragaggio del Golfo dei poeti: ieri è infatti arrivata la sentenza circa l'appello richiesto dall'Autorità Portuale contro la decisione del Tar Liguria. Secondo il Consiglio di Stato, che non è entrato nel merito degli atti delle Conferenze dei servizi e delle ragioni degli ambientalisti, sarebbe stato illegittimo il ricorso del Comitato Ferri-Schiffini e del WWF contro le operazioni di dragaggio, in quanto presentato prima del concludersi del procedimento amministrativo sulla materia. Questo è infatti da considerarsi concluso solo con i provvedimenti di competenza dell’ Autorità Portuale. Ciò significa, paradossalmente, che da un lato la Port Authority può sentirsi legittimata nel proseguire il suo iter per i progetti di dragaggio, ma dall'altro le forze ambientaliste potranno in pieno diritto procedere con nuove recriminazioni e ricorsi, una volta che lo stesso iter sarà terminato. Legambiente, che non aveva partecipato al ricorso al Tar temendo quello che prontamente è accaduto, ribadisce le proprie posizioni e annuncia battaglia al momento opportuno. Il Presidente Paolo Varrella ha anche fatto riferimento al nuovo incidente mortale di ieri per indicare una gestione del Porto spezzino troppo attenta alle questioni economiche e poco alla sicurezza dei lavoratori, che quotidianamente hanno a che fare con un'ambiente lavorativo pericoloso e caotico. Dal canto suo Giorgio Bucchioni, Presidente dell'Autorità portuale, è rimasto soddisfatto dalla sentenza, annunciando da qui a pochi mesi la partenza delle gare d'appalto.