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Finanziaria. Il Sunia teme l'aumento dei canoni di locazione
Le norme introdotte nella legge non convincono il Sindacato degli inquilini. Bravo: nessuna efficace politica anti-evasione
La Spezia -
Dopo la denuncia del Sunia, ai microfoni di Contattoradio, circa lo scarso impegno della Regione Liguria per il problema alloggi e per il sostegno alle famiglie economicamente più deboli, il Sunia della Spezia ha messo oggi in evidenza anche alcune norme presenti nella finanziaria del governo Berlusconi che potrebbero far lievitare a dismisura gli affitti di locazione. Le nuove regole sono entrate in vigore dal primo gennaio 2005 e riguardano e sulla carta hanno riflessi esclusivamente su soggetti che abbiano violato le leggi tributarie omettendo di registrare il contratto di locazione o dichiarando al fisco un canone inferiore a quello effettivamente percepito. La finanziaria 2005 prevede un canone minimo al di sopra del quale i proprietari non subiranno alcun accertamento. Da alcune simulazioni svolte dal Sunia risulta però che in generale questo limite è obiettivamente molto alto rispetto ai canoni reali. Ciò significa che la quasi generalità dei contratti dovrebbe essere sottoposta ad accertamento di congruità da parte dell’amministrazione finanziaria. È per questa ragione che Franco Bravo, Segretario alla Spezia del Sindacato Inquilini, teme che i proprietari di immobili, per evitare i controlli, facciano lievitare nelle dichiarazioni le cifre richieste agli inquilini. In sostanza, il Sunia ritiene quindi che in finanziaria non ci sia in realtà nessuna politica di agevolazione all’affitto e nessuna efficace strategia anti-evasione. |
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Ultimo aggiornamento ore
19:42 del 18.01.05 | redazione
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