Era ormai da un anno che la Rinascente proprietaria del magazzino Upim di Piazza Beverin alla Spezia manifestava l'intenzione di chiudere il punto vendita giudicato “improduttivo” sulla base dei bilanci dell'ultimo decennio. Scongiurato lo scorso luglio grazie ad una trattativa congiunta tra sindacati, azienda e istituzioni locali, adesso il momento della chiusura sembra essere arrivato e quello dei passivi non è la sola causa. L'immobile che ospita il magazzino Upim, di proprietà di un privato, è stato messo in vendita e -dal momento che la Rinascente non ha manifestato l'intenzione di acquistarlo- sarà un'agenzia immobiliare a gestire la trattativa: un'operazione che taglia fuori sindacati e istituzioni, a cui non partecipano società o aziende che potrebbero garantire il rilancio commerciale del locale.
Smentite inoltre le voci circolate di recente sulla prossima apertura nei locali dell'Upim di un punto vendita di abbigliamento di proprietà della catena spagnola Zara.
Nell'arco di pochi giorni i sindacati sperano inoltre di organizzare un incontro con le istituzioni per chiarire i dettagli dell'operazione e discutere le possibili misure a sostegno dei lavoratori. Una riunione che vedrà impegnato il nuovo prefetto della città del Golfo, Leopoldo di Mattia, che ha sostituito Luigi Piscopo recentemente andato in pensione. Sono i 14 dipendenti della Upim che con la chiusura del punto vendita di Piazza Beverin saranno messi in mobilità: la metà di loro, fanno sapere i sindacati, potrà andare in pensione mentre per le altre sette il futuro è tutto un'incognita.