Villafranca - Arrivati quasi al termine del primo anno di cassa integrazione dell'Axaff di Pallerone, Sindacati e Istituzioni si stanno muovendo per riuscire ad ammorbidire ulteriormente la non facile situazione dei lavoratori.
Dopo la firma del verbale d'accordo da parte di Sindacati, Rsu, Comune di Villafranca, Comunità montana, e assoindustria e Sindacati la parola passa ora al Governo, che dovrà pronunciarsi sulla concessione di un nuovo ammortizzatore sociale. Le strade proposte sono infatti sostanzialmente due: la prima riguarda la proroga di quattro mesi della Cassa Integrazione Straordinaria già in vigore, soluzione che eviterebbe la decurtazione  del 30% degli stipendi, come previsto dalla nuova legge finanziaria; la seconda strada, comunque inserita nel documento firmato qualche giorno fa,  prevederebbe invece la richiesta di una nuova Cassa Integrazione Straordinaria, adducendo come causale più che legittima la “crisi industriale” che ha colpito lo stabilimento ex-Panda, che nel frattempo è passato da 80 a 58 dipendenti. Durante il 2005 si spera quindi di trovare una nuova collocazione anche per i lavoratori rimasti nell'organico.
Intanto Francesco Bertolucci di Fillea Cgil ha manifestato l'intenzione del Sindacato di richiedere, accanto ai tavoli e alle iniziative per il sostegno delle singole aziende, un incontro per discutere e trovare soluzioni alla crisi complessiva dell'industria in Lunigiana.