Massa-Carrara -
Finale a sorpresa per i Consigli congiunti convocati questa mattina in un capannone della zona industriale, per discutere della crisi economica apuana. Dopo le relazioni del Presidente della Provincia, del Sindaco di Massa e di quello di Carrara, i Sindacati avevano chiesto, nel loro intervento, l'approvazione di un documento a chiusura dei lavori dei Consigli. Paolo Marini, segretario della CGIL, aveva in particolare sottolineato la possibilitą di recuperare il documento approvato dalla Commissione Lavoro del Consiglio Provinciale, apportandovi alcune integrazioni.
Un documento quello approvato che centra l'attenzione sul Consorzio Zona Industriale e sulla necessitą di recuperare strumenti di controllo pubblico sulle aree in cui esistono insediamenti produttivi. Alcune forze politiche, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Democratici di Sinistra, avevano dato la loro disponibilitą ad approvare tale documento, ma la Presidenza dei Consigli congiunti ha proposto di chiudere la riunione senza nessun intervento dei Capigruppo e senza votazione. A quanto č dato sapere questa proposta č emersa dopo che si č riscontrato che tra il Sindaco di Massa Fabrizio Neri, Margherita, e le altre Istituzioni non si era trovato un accordo sul documento.
A quel punto č scoppiata la polemica. La Cgil per bocca del suo segretario Paolo Marini e del Segretario della Fiom, Alessio Castelli, ha giudicato un fatto grave il mancato pronunciamento dei Consigli. Rifondazione ha immediatamente convocato una conferenza stampa denunciando la mancanza di risposte alle richieste dei lavoratori. Dopo vivaci scambi di battute, ad assemblea ormai conclusa, si č arrivati alla sottoscrizione del documento da parte dei Capigruppo del centrosinistra e del Prc. Una soluzione che non ha sedato del tutto le polemiche e le diverse prese di posizione delle forze della Gad.
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