La Spezia - Cresce la preoccupazione dei lavoratori della Termomeccanica della Spezia, dopo che il recente acquisto da parte della proprietà di un'azienda rumena con 500 dipendenti non è stato seguito da un'adeguato approfondimento sul piano industriale.  Un incontro è stato chiesto già da qualche mese dalle rappresentanze sindacali, ma la dirigenza ha continuato a rinviare l'impegno.

Le segreterie di Fiom, Fim e Uilm si sono quindi viste costrette a scrivere all'azienda un duro e ironico comunicato, chiedendo una convocazione entro il dicembre 2005, quando magari saranno già state effettuate altre operazioni di analoga rilevanza magari proprio in Romania.

La notizia del consistente acquisto in est Europa è giunta dopo la riduzione del personale della scorsa Primavera-Estate, che ha visto avviare alla mobilità una quarantina di lavoratori, tra operai e impiegati.  Legittime quindi le paure dei dipendenti e dei Sindacati, accresciute  da un inedito silenzio da parte dell'azienda, che in passato ha comunicato ai lavoratori scelte industriali ben meno importanti, e da una gestione dei macchinari di fabbrica meno puntuale che in passato.