La Spezia - Il sostituto procuratore militare della Spezia Davide Ercolani, ha indagato per nonnismo una donna caporale di 24 anni in servizio al 186/mo reggimento paracadutisti della "Folgore" di Siena.
L'episodio di nonnismo per il quale la procura sta per chiedere il rinvio a giudizio risale al marzo del 2004.

A quanto appreso la giovane, accusata di "violenza a inferiore e ingiurie" avrebbe dato dei calci a un militare di leva che voleva usare il telefono. La donna è accusata del reato militare in concorso con un Caporalmaggiore di 23 anni, che aveva costretto il giovane subordinato a fare delle flessioni per poter telefonare. Nel frattempo, lei gli avrebbe dato dei calci nel costato.

E' la prima volta che un caso di nonnismo coinvolge una donna, tra l'altro in un momento in cui i fenomeni di nonnismo sono in calo. Anche se il fenomeno è meno diffuso rispetto al passato, la legge delega per la riforma dei codici, ha previsto che le ipotesi di nonnismo diventino reato militare rubricato come ''militare che usi violenza o minaccia nei confronti di altro militare, valendosi della forza di intimidazione derivante dal vincolo di solidarieta', esistente o supposto, tra militari piu' anziani di servizio''.

Nel pomeriggio la presa di posizione del comandante della Folgore. Per il Generale Costantino si tratta di un caso anomalo. “Buoni soldati che 'mai avevano avuto particolari rilievi' e che 'in missione avevano sempre svolto bene i loro compiti. Quanto accaduto e' un caso anomalo”. Cosi' il generale Piero Costantino, comandante della Folgore, dipinge il caporalmaggiore Roberta S., 24 anni, protagonista del primo caso di nonnismo al femminile, e il suo collega Francesco V., 23 anni.
La 'nonna' violenta e il collega parigrado, secondo il generale Costantino, potrebbero rischiare la 'sospensione dal servizio' qualora il procedimento giudiziario della procura militare della Spezia accertasse le loro responsabilita'.