Si è chiuso domenica il congresso dei Democratici di Sinistra della provincia di Massa-Carrara che si è chiuso con la rielezione a larga maggioranza del segretario provinciale Gian Maria Nardi, sostenitore della mozione Fassino. Importante la presenza dei giovani che soprattutto attraverso le proposte e gli interventi della Sinistra Giovanile di Massa hanno costituito la vera novità del congresso. “Sono mancate però le donne” ha dichiarato Maria Mattei, esponente Ds già assessore al Comune di Carrara. “Il numero delle donne è sempre esiguo: forse ci si è dimenticate della solidarietà tra donne che aveva caratterizzato una certa fase del Pci, negli anni settanta... forse quella solidarietà è stata tradita”.
A livello locale si sono poi ritrovate le stesse fratture e le stesse problematiche che affliggono il partito a livello nazionale, con le varie anime dei Ds impegnate a mediare e trovare compromessi sui principali temi della vita politica: sulla guerra sono stati votati ad esempio due documenti diversi, uno più radicale uno più moderato, che però convergono sulla richiesta di ritiro delle truppe dall'Iraq. I Ds della provincia di Massa-Carrara hanno inoltre dichiarato all'unisono il loro no alla legge per la riforma della scuola del ministro dell'Istruzione Letizia Moratti e alla legge 30 sulla flessibilità del lavoro: nonostante la convergenza di fondo, secondo Fabio Evangelsiti, Assessore alla cultura della Provincia di Massa-Carrara, anche su questi due temi il “no” del congresso avrebbe potuto essere più compatto e forte. “Un congresso di luci e ombre... speriamo che alla fine del percorso siano più le luci delle ombre” ha concluso l'assessore Evangelisti.