Roma -
È stato indetto per domani e domenica la terza edizione nazionale dello sciopero dei telespettatori, organizzata dall'associazione Esterni. “La televisione è uno dei principali artefici di ottundimento e isolamento: tutti lo dicono, molti lo scrivono, ma la situazione peggiora in diretta. Stando all’auditel, la televisione è anche una grande ladra di tempo, un bene insostituibile attualmente in forte rivalutazione”: così hanno affermato gli organizzatori dello sciopero, che in occasione della due giorni invitano tutti i cittadini a disertare la tv e dedicarsi ad altro. “La protesta vuole dimostrare, dati alla mano, che si può scalfire il potere della televisione con un dato di non ascolto che man mano si avvicina, raggiunge e supera il dato auditel” dicono ancora dall'associazione Esterni, appellandosi ai singoli, alle famiglie, e alle città di tutta Italia, per chiedere adesioni e proposte. Nel frattempo sono state già lanciate le prime idee: il telecomando come unità di misura nazionale di baratto; una carta dei diritti dei telespettatori e dei non telespettatori; il buio regolamentato o vuoto periodico nelle trasmissioni; un gesto di autocritica o auto-sospensione da parte di autori, giornalisti e conduttori di programmi televisivi; messaggi in sovrimpressione, nel corso delle trasmissioni, che avvertono della dannosità del mezzo; oggetti, strumenti e letteratura di dissuasione, luoghi privilegiati per non tele-vedenti. Diverse le iniziative in tutta Italia che sperano di raccogliere il maggior numero di adesioni possibili. Per quanto riguarda la Toscana sono previste manifestazioni a Lucca e Firenze. In Liguria invece l'appuntamento è a Genova: tutte le informazioni e i dattagli sul sito www.esterni.org
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