Massa -
Sono stati approvati in via definitiva i Piani provinciali dei Rifiuti della Spezia e di Massa Carrara. In entrambe le Provincie i piani prevedono impianti di bricchettaggio, senza specificare però dove verrà poi incenerito il materiale risultante. Per Rossano Ercolini del Comitato Ambiente Futuro di Lucca, che interverrà ad un convegno sui rifiuti organizzato a Massa da Rifondazione Comunista, le bricchette saranno probabilmente smaltite in un impianto inceneritore nei pressi di Pietrasanta, attualmente in disuso. Circa la tendenza delle amministrazioni locali a privilegiare il sistema del Cdr, ovvero del combustibile ricavato dai rifiuti solidi secchi, rispetto ad una politica di potenziamento della raccolta differenziata, secondo Ercolini i tecnici generalmente interpellati per le consulenze delle Province e dei Comuni sarebbero ancora molto vicini alla lobby degli inceneritori e quindi poco inclini ad una rivoluzione del settore. Secondo il Piano relativo a Massa Carrara, il ciclo dei rifiuti sarà chiuso con la realizzazione della contestatissima discarica di Tuffolo, in Lunigiana, mentre l'impianto per il Cdr verrà costruito nella zona Cermec, a Massa. Alla Spezia, infine, l'impianto di bricchettaggio, del costo di 18 milioni di euro, verrà costruito a Vezzano Ligure e i rifiuti residui finiranno in una discarica di servizio da realizzare in Val di Vara. Il capoluogo spezzino, secondo la tabella di marcia indicata del Piano Provinciale di Rifiuti, raggiungerà la quota del 35% prevista dal decreto Ronchi per la raccolta differenziata entro il 2006.
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