Carrara -
Dopo un periodo di pausa durato due anni, la mobilitazione nazionale contro la legge Bossi - Fini riprenderà il prossimo 4 dicembre. Ai nostri microfoni Davide Boccia, del coordinamento locale per la manifestazione del 4 dicembre, spiega i motivi per mobilitarsi contro una legge che lega il diritto alla mobilità al lavoro, negando la possibilità di ricercare condizioni di vita migliori a migliaia di persone.
I migranti hanno una estrema difficoltà nel segnalare la loro condizione: rischiano infatti di incorrere in quella stessa legge che contestano. E nonostante questo si stanno producendo, come ricorda Davide nel corso dell' intervista, esperienze di autoorganizzazione degli immigrati in varie parti di Italia. Il 4 dicembre queste esperienze saranno in piazza, a partire dalle 14.00, insieme ai tanti italiani che non accettano una politica dell' immigrazione e dell'accoglienza, fatta sul modello della vicenda Cap Anamur o basata sulla riduzione in cladestinità delle persone.
Una protesta per chiedere di abrogare la Bossi Fini, ma anche di non ritornare a leggi precedenti come la Turco Napolitano, di cui i CTP, centri di detenzione temporanea, sono una delle espressioni. Centri che il movimento chiede di chiudere, senza se e senza ma . |