Massa-Carrara -
Dopo un prima fase più politica, quella in cui si è proceduto alla definizione del piano d'ambito dell' Ato 1 e dell'affidamento, si apre in questi giorni la seconda fase relativa alla società Gaia spa, soggetto gestore del ciclo della acque nella provincia di Massa Carrara. Ai nostri microfoni Massimo Graziani, rappresentante sindacale dei lavoratori di Amia, ha fatto il punto sulle novità relative ai rapporti di lavoro degli oltre quattrocento dipendenti coinvolti in questa operazione. Con la costituzione di Gaia spa, infatti, si procederà al trasferimento dei rami azienda dagli attuali gestori che operano sul territorio dell' ATO 1 alla nuova società. Ci sarà, dunque, il transito dei lavoratori che operavano nelle ex municipalizzate verso il nuovo gestore, secondo quanto previsto dal codice civile. A seguire questa procedura è deputato un tavolo di confronto composto, oltre che dalle organizzazioni sindacali, dall' autorità d'ambito e dai rappresentanti delle varie aziende che cedono attività e dipendenti. Sarà presente, naturalmente, anche il Consiglio d'amministrazione di Gaia. Ad oggi non ci dovrebbero essere rilevanti novità rispetto a quello che già si sapeva e cioè che alcuni dipendenti verranno trasferiti e che le tariffe subiranno un aumento a causa degli investimenti. Il vero punto su cui si discuterà nei prossimi mesi è quello relativo alla privatizzazione di parte dell società Gaia, ad oggi totalmente pubblica. |