Massa-Carrara -
È stata una mattinata intensa quella di questa mattina a Massa: in Piazza Garibaldi era ancora in corso il comizio conclusivo a chiusura della manifestazione indetta in occasione dello sciopero nazionale contro la riforma delle tasse, quando a Palazzo Ducale in Piazza Aranci si aprivano ufficialmente le celebrazioni per la Festa della Toscana.
Tanti gli esponenti del mondo politico ed istituzionale che si sono spostati da un evento all'altro, lasciando il corteo dei lavoratori per raggiungere la Sala della Resistenza: lì infatti si è tenuta una seduta congiunta del consiglio provinciale e di quelli comunali delle città di Massa e Carrara. I vertici delle istituzioni provinciali si sono infatti riuniti per festeggiare la quinta giornata dell festa regionale, che si celebra in concomitanza con la ricorrenza dell'abolizione della pena di morte, abrogata dal Granduca Leopoldo proprio il 30 novembre del 1786.
La mostra allestita nell'atrio di Palazzo Ducale ben preannunciava il tema centrale dell'edizione di quest'anno: per raggiungere la Sala della Resistenza infatti si attraversa un corridoio dove, per l'occasione, sono stati disposte le composizioni dei ragazzi delle scuole provinciali, con un collage variopinto di lavori che raccontano attraverso linguaggi diversi il modo in cui i giovani studenti vedono e percepiscono la guerra e alla pace. Ad aprire le celebrazioni Aldo Mignani, presidente del Consiglio Provinciale che, dopo i saluti di rito, ha lasciato la parola a quelli che sono stati identificati come i protagonisti assoluti di questa festa: i ragazzi. Una delegazione di giovanissimi studenti, per lo più provenienti dalle scuole elementari e medie, hanno recitato alcune composizioni realizzate per l'occasione e dedicate, appunto, alla guerra e la pace.
Proprio mentre si concludevano gli interventi dei bambini, una folta delegazione della tenda del lavoro, composta da circa 150 persone, ha raggiunto la Sala della Resistenza: vista la presenza dei ragazzi, i lavoratori sono entrati in modo discreto e silenzioso, hanno steso i loro striscioni assistendo per alcuni minuti alla celebrazione. Il corteo ha quindi raggiunto simbolicamente le sale adibite alla Festa della Toscana, portando all'attenzione delle istituzioni locali le problematiche dell'annosa vertenza territoriale.
L'iniziativa è proseguita poi secondo il cerimoniale prestabilito: i lavoratori della Tenda, decisi a mettere in campo una protesta forte, ma non potendola attuare a Palazzo Ducale, vista la presenza dei bambini, hanno deciso di spostarsi presso la sede del Consiglio comunale di Massa. |