Aulla - È partita in sordina ma poi è cresciuta la manifestazione contro la discarica di Tuffolo e contro il bricchetaggio, che si è tenuta in Lunigiana venerdì scorso. Il corteo è partito alle 10 dal Castello di Terrarossa e ha raggiunto nella tarda mattinata il Comune di Aulla, dove circa 500 manifestanti hanno ribadito la loro contrarietà ad ogni ipotesi di termodistruzione dei rifiuti. I cittadini si sono così stretti intorno ai Comitati nati spontaneamente sul territorio, lasciando in questo caso da parte la politica e le sue bandiere: sui cartelli e sugli striscioni solo le parole d'ordine dell'iniziativa: no alle discariche, no agli inceneritori, si alla raccolta differenziata. “Tutela ambientale Podenzana”, “Difesa ambiente Licciana Nardi”, “ Vivere Pallerone “, questi i nomi dei Comitati che sono scesi in piazza insieme all'associazione “ambiente e vita di Lusuolo” e appoggiati dalla sezione apuolunense di  Italia Nostra sezione Apuo-Lunense e da Medicina Democratica. Il coordinamento di tutti questi soggetti ha inviato agli organismi competenti le proprie osservazioni sul Piano Provinciale dei rifiuti. I cittadini hanno rispettato il termine di 60 giorni previsto dalla legge rispetto all'entrata in vigore del Piano stesso e sono quindi in attesa delle risposte alle loro indicazioni e proposte. Da rilevare anche l'alta partecipazione alla manifestazione degli studenti, numerosi e attivi lungo il corteo.