Carrara -
A quasi due settimane dall'alluvione del 23 settembre sono ancora molti i disagi per i carraresi e non si placano le polemiche in città. Nel centro storico infatti si sta ancora lavorando per pulire abitazioni, negozi e cantine dal fango del torrente Carrione: mentre la Protezione Civile e i Vigli del Fuoco sono impegnati nel tentativo di rendere accessibili le strade cittadine ancora invase dai detriti, sono in molti, soprattutto tra i commercianti, a lamentarsi per non aver ricevuto aiuto nei giorni immediatamente successivi all'alluvione. Ingenti i danni registrati dagli esercizi del Mercato Coperto: la sera del 23 settembre, ricordano i commercianti, un metro e mezzo di acqua mista a fango ha invaso i locali di via Carriona, provocando danni alla merce e alla struttura dei negozi, riaperti il giorno successivo grazie ad un lavoro ininterrotto di 12 ore. Polemici gli abitanti del quartiere di Caina, anche loro ancora impegnati a togliere il fango da case e cortili: tempo fa, denunciano i cittadini, erano state inoltrate al comune diverse richieste di intervento per la pulizia del Carrione, richieste che però non avrebbero trovato risposta da parte dell'amministrazione. (di C.C) |