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Approvato il nuovo Statuto della Regione Liguria
Rifondazione Comunista sul punto di rivolgersi alla corte costituzionale. Fortunati: eccesso di potere nelle mani del Presidente e nessun riferimento alle donne in politica.
Liguria -
Ieri č stato approvato dal Consiglio regionale ligure il nuovo Statuto della Regione, che subentrerą a quello in vigore dal 22 maggio 1971. Il documento č passato a larga maggioranza, con 25 voti favorevoli, due astenuti della Lega Nord e 4 voti contrari di Liguria Nuova e di Rifondazione Comunista. Se il partito del Carroccio ha trovato insufficienti le misure in direzione federalista, la contrarietą di Rifondazione Comunista tocca la quasi totalitą dei punti programmatici del nuovo Statuto.
Secondo Arturo Fortunati, capogruppo di RC al Consiglio regionale della Liguria, la forma tendenzialmente presidenzialista del documento determinerebbe una sostanziale carenza di democrazia, accentrando eccesivamente il potere esecutivo nelle mani del Presidente della Regione. Inoltre, per Fortunati č gravissima l'assenza di un riferimento specifico alla presenza delle donne nella politica e alla rappresentanza territoriale.
La decisione di togliere spazio a questi punti nel documento č stata determinata anche dagli emendamenti basati sulle indicazioni del Governo, che alla fine di ottobre aveva impugnato la proposta del nuovo documento. Oltre a queste mancanze, č stato relegato alla premessa ogni riferimento alla Liberazione, scelta che ha quasi determinato il ricorso alla Corte Costituzionale da parte di RC. "Stupisce e amareggia" ha affermato Arturo Fortunati ai microfoni di Contatto Radio, "il contributo del centrosinistra all'approvazione di questo documento basato sulle indicazioni antidemocratiche del governo Berlusconi"
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Ultimo aggiornamento ore
20:53 del 25.11.04 | redazione
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