Livorno -
E' stato presentato oggi dall' Agenzia Europea delle droghe di Lisbona, la relazione annuale 2004. Il rapporto, che fotografa la situazione dei paesi dell'Unione, ha messo in evidenza alcuni segnali di progresso: calano i decessi per droga, i nuovi casi di infezione di HIV ed il consumo di eroina. Accanto a questi segnali positivi emergono, però, alcuni dati fortemente preoccupanti relativi all'abbassamento dell età dei consumatori ed al diffondersi di altre droghe oltre all'eroina ed alla cocaina.Ai nostri microfoni, Marco Solimano, presidente dell' Arci di Livorno e grande conoscitore della materia, ha spiegato qual'è la situazione in Italia e nella nostra Regione.“ Siamo in linea con il resto d'Europa per ciò che riguarda la riduzione dei decessi e le siero-conversioni. Questo grazie alle politiche di riduzione del danno sperimentate in questi ultimi anni in Toscana, che hanno consentito una mappatura seria ed una miglior capacità d'intervento sul fenomeno”. Questo secondo Solimano il quadro, che rischia però di essere messo in discussione dalle scelte politiche del governo di centrodestra. Il Presidente dell'Arci di Livorno ritiene che “un atteggiamento etico e solamente punizionista nei confronti dei consumatori, li allontana dai servizi e dai percorsi di inclusione sociale”. Così facendo non si riesce ad entrare in quel “magma”, come lo chiama Solimano, che è l'utilizzo delle sostanze. Utilizzo caratterizzato, oggi, dalla poliassunzione, cioè dall'assunzione di più sostanze, che è il vero problema su cui intervenire.
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