Val di Magra - Le preoccupazioni di Italia Nostra e Legambiente sull'impatto ambientale del progetto Marinella spa rimangono immutate dopo l'incontro di ieri sera a tra il consiglio direttivo del parco naturale della Val di Magra e i rappresentanti del Monte dei Paschi di Siena, che hanno presentato i vari aspetti previsti dell'imponente piano di interventi. Rispetto alle prime stesure il progetto ha infatti raggiunto dimensioni ragguardevoli: a mettere in allarme le associazioni ambientaliste e i membri del Consiglio sono le molte varianti che andrebbero ad interessare il territorio di Sarzana e Ameglia oltre allo stesso piano del parco naturale.
Il piano dei lavori prevede infatti, oltre ad ampliamenti e ristrutturazioni nel borgo di Marinella e ai lavori sulle spiagge, un polo nautico e una vera e propria darsena: lo  scavo di enormi proporzioni coinvolgerebbe appunto le riserve naturali della Val di Magra, con la deviazione a monte della strada principale e conseguente isolamento dell'area del progetto.
Gabriele Giovanni, Presidente provinciale di Italia Nostra e membro del consiglio del Parco, pur riconoscendo le opportunità di sviluppo offerte dal progetto Marinella, ha sottolineato come appaia molto difficile riuscire a realizzare un'opera di questa portata senza danneggiare il territorio: Giovanni ha ricordato quanto l'area sia già segnata nell'ambiente, a cominciare dalle risorse idriche che verrebbero nuovamente intaccate nei pozzi e nelle falde acquifere dai lavori di costruzione delle strutture previste da Marinella spa.